Sono imputati nel denominato “Caso Iglesias” dove vengono accusati dell’incendio di chiese, nel giugno 2016 sono stati arrestati 4 comuneros mapuche tra i quali la nostra autorità ancestrale Lonko Alfredo Tralcal Coche, incolpati attraverso un’unica prova che è la dichiarazione di un testimone senza volto che è un carabinero che dichiara d’aver visto in lontananza un pick-up che si suppone sarebbe quello del lonko, solo con questa prova sono da un’anno imprigionati, senza nemmeno sapere se esistono altre prove dato che non è stato consegnato il dossier d’indagine alla difesa, non v’è preparazione del giudizio orale né nessun altra evoluzione nel processo.
Continuiamo a vedere abusi fuori controllo, persecuzione poliziesca e giudiziale.
BASTA OPPRESSIONE CONTRO IL POPOLO MAPUCHE
BASTA IMPRIGIONARE I NOSTRI FRATELLI!!!
Temuco 10 giugno 2017
Comunicato Pubblico.
Noi, imputati nel denominato “Caso Iglesias”, rimaniamo privati della libertà da un anno, dal 9 di giugno 2016 per effetto della legge antiterrorista, una delle leggi peggiori che esiste in Cile con la quale lo stato cileno ci ha incarcerato essendo innocenti. Inoltre, il pubblico ministero Luis Torres ed il querelante, Signor Valdebenito non hanno prove sufficienti per privarci della libertà. Solo per essere mapuche siamo giudicati, con ingiustizia razzista che viola ed annulla i nostri diritti. Pertanto abbiamo preso la difficile decisione di iniziare uno sciopero della fame di carattere indefinito dal 7 giugno 2017. Le nostre richieste sono le seguenti:
1-Giusto processo in un termine ragionevole.
2-No all’applicazione della legge anti-terrorista.
3-No all’utilizzo di testimoni senza volto.
4-Libertà in virtù dell’articolo 140.
In sciopero della fame : Alfredo Tralcal Coche
Pablo Trangol Galindo
Benito Trangol Galindo
Ariel Trangol Galindo
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