Questo venerdì ha lasciato l’Unità Penale, a compimento delle disposizioni della Camera di Cassazione. Si è trasferito a casa di sua nonna. Il giudice Villanueva gli ha imposto restrizioni di visita.
27/07/2018 Chubut
Il lonko mapuche Facundo Jones Huala aspetterà la risoluzione della Corte Suprema di Giustizia sulla sua estradizione verso il Cile, scontando la detenzione domiciliare.
Questo venerdì, dopo tre settimane di procedure amministrative e ostacoli giudiziari, si è adempiuto con quanto disposto dalla Camera della Cassazione che nella stessa risoluzione ha rifiutato la scarcerazione ma gli ha concesso il beneficio della detenzione domiciliare.
Questa mattina, Jones Huala ha lasciato l’Unità Penale 14 di Esquel e si è trasferito a casa di sua nonna Trinidad, dove attenderà la risoluzione della Corte in riferimento al suo possibile trasferimento in Cile.
La misura ha dato disposizioni che gli venisse collocata una cavigliera elettronica.
Il giudice Gustavo Villanueva gli ha imposto “un regime illegale e restrittivo di visita”, secondo uno dei suoi avvocati, Elizabeth Gómez Alcorta. Ha criticato inoltre il fatto che il magistrato ha stabilito “giorni, orari e un massimo di quattro persone” che possano fare visita al lonko della Comunità in Resistenza Cushamen.
Jones Huala ha lasciato il carcere un anno e un mese dopo essere stato detenuto nel posto di Gendarmeria di río Villegas, tra Bariloche e El Bolsón. La sua detenzione è avvenuta lo stesso giorno in cui il Presidente Mauricio Macri e la ex Presidente cilena, Michelle Bachelet, si sono riuniti per parlare, tra gli altri temi, sul “conflitto mapuche”. Questo quanto denunciato dallo stesso lonko poche ore dopo la propria detenzione, al nostro mezzo di informazione.
Sonia Ivanoff, avvocata di Jones Huala, ha spiegato a En che le restrizioni imposte da Villanueva “sono simili a quelle imposte a Milagro Sala, a testimonianza che si tratta di detenzione politica”. In questo senso, ha ironizzato che nell’ Unità Penale di Esquel, il lonko “aveva maggiore flessibilità rispetto alle visite”.
Fonte: www.enestosdias.com.ar
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