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Il Sergente in Seconda dei Carabineros Cristian Rivera Silva è stato assolto dal Tribunale Orale del Carcere di Angol dalle accuse di aver attuato in maniera illegale abusando della sua autorità, di cui era imputato dal Pubblico Ministero, la parte querelante rappresentata dalla famiglia di Brandon e l’Istituto Nazionale per i Diritti Umani (INDH).
Questo è stato l’annuncio da Radio Biobìo. Cristian Rivera Silva è stato assolto dall’accusa di abuso di potere ed è stato condannato solo per lesioni gravi. Il Sergente in Seconda dei carabineros, è accusato di aver sparato alle spalle al mapuche minorenne Brandon Hernàndez Huentecol il 18 dicembre 2016, durante una operazione di polizia nella comunità di Collipulli.
Con la sentenza di oggi il TOP di Angol assolve il funzionario Rivera e lo dichiara colpevole solo di lesioni gravi. Alla fine la la sentenza si conoscerà il prossimo giovedì 24 gennaio alle 19.00.
Bisogna ricordare che Cristian Rivera Silva era parte del contingente di polizia che appostato nel ex liceo Pailshueque-oggi trasformato in una base della polizia militarizzata cilena- e si trovava ad un controllo di identità a Brandon Hernàndez Huentecol e che gli sparò alle spalle più di 140 pallini mentre il ragazzo era già stato immobilizzato faccia a terra dalla polizia.
Brandon Hernàndez Huentecol porta ancora dentro di se più di 80 di quei pallini, nonostante le 17 operazioni alle quali si è sottoposto. Nelle radiografie fatte dall’ospedale militare ancora si vedono chiaramente i pallini che porta in corpo.
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