Si tratta dei cugini José Tralcal Coche e Luis Tralcal Quidel, ambedue condannati senza prove, a 18 anni di prigione per un incendio che provocò dei morti.
Alle prime ore di questo martedì, la Polizia di Investigazioni (PDI) ha arrestato a Santiago José Tralcal Coche e Luis Tralcal Quidel, comuneri mapuche che dall’anno passato erano latitanti.
I cugini Tralcal furono condannati senza prove a 18 anni di carcere per un incendio che provocò dei morti, questo, nell’ambito del caso Luchsinger-Mackay, avvenuto nell’anno 2013.
I comuneri vivevano insieme in un’abitazione della capitale, e la loro cattura è stata ordinata dalla Procura Metropolitana Sud.
Alcune ore dopo l’arresto, il ministro degli Interni, Andrés Chadwick, ha detto alla stampa che “come Governo siamo specialmente preoccupati che i crimini non siano solo investigati e i responsabili puniti, ma anche che se quelle persone che sono state condannate sono latitanti, possano essere arrestate affinché in nessun luogo del paese ci sia impunità”. Il movimento popolare cileno e mapuche, fin dall’assassinio del comunero Camilo Catrillanca, chiede la rinuncia del ministro Chadwick, responsabile politico del crimine contro Catrillanca, oltre che pinochetista e cugino fraterno del presidente Sebastián Piñera.
José e Luis Tralcal si aggiungono, in questo modo, ai già detenuti Celestino Córdova e José Peralino, anche loro condannati per il caso Luchsinger-Mackay, tutti senza prove.
Rispondi