L’avvocatessa del lonko mapuche Facundo Jones Huala in Cile, Karina Riquelme, ha parlato con la Radio Publica sulla situazione giuridica del referente del Pu Lof in Resistenza di Cushamen e ha raccontato come passa le sue giornate in prigione, praticamente isolato e senza contatti con i mezzi di comunicazione.
Il caso di Facundo Jones Huala; criminalizzato qui in Argentina crediamo per questioni che hanno a che vedere con interessi tanto importanti come quelli della famiglia Benetton, sono state violate le sue garanzie processuali, è stato processato due volte per lo stesso reato, senza dubbio è stata data l’estradizione nonostante le raccomandazioni fatte dal Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.
Siamo al telefono con l’avvocata dal Cile che lo patrocina e ci commenterà su questo caso, la Dottoressa Karina Riquelme in linea.
Ci può riassumere in qualche modo le cause e il processo in realtà come si è svolto senza poter dimostrare la colpevolezza di Facundo Jones Huala.
Il caso di Facundo Jones Huala, dopo il caso Luchsinger Mackay che è uno dei casi più sorprendenti di come ci possiamo rendere conto di come la magistratura qui in Cile ha perso quell’indipendenza che noi pensavamo avesse. É definitivamente un processo in cui non è stato mostrato nessun tipo di prova, ed è stato portato avanti usando prove che erano di altre persone e in altri momenti, ovvero il 2014 e 2015 e di persone che non sono nemmeno state condannate ma hanno portato avanti il processo, solo in questo caso a a Facundo dopo un sospensione del processo sorprendente lo condannano, e questo ha prodotto una reazione molto forte perché tutto questo a comportato ogni giorni una opposizione delle prove, il non riconoscimento delle persone in particolare rispetto a Facundo , in l’introduzione di elementi che non avevano a che vedere con la legge ne con presone che avevano a che vedere con i fatti ma con le caratteristiche di dirigente ma non con il fatto che fosse li. Per questo si è stabilito che questa è stata assolutamente una condanna politica, una condanna che riguarda lo scontro prodotto dalla lotta che porta avanti.
La scorsa settimana si è svolta la Commissione Interamericana in Cile, nel carcere di Temuco, riuniti con dirigenti Mapuche prigionieri. Facundo ci ha avvisato di questi fatti ci vuoi parlare delle denunce che hanno fatto rispetto alle condizioni carcerarie.
Si, questo è un altro punto chiave. La verità è che ora siamo in un momento nel quale la Gendarmeria, e qui in ile per gendarmeria si intende chi ha il controllo di chi è privato della libertà, dipende dal Ministero di Giustizia del Governo di Sebastiàn Piñera, ossia il Culierno (gioco di parole da Piñera culiao), e la vessazione che esiste rispetto ai prigionieri mapuche in particolare è aumentata, e la persecuzione genera che vangano privati, come ad esempio oggi di godere di cose anche basiche come il diritto alle visite, al giorno d’oggi Facundo ne è totalmente privato, è privato delle visite e di qualsiasi contatto con mezzi di comunicazione, ma anche in tema di cose molto più basiche come per esempio gestire la sua spiritualità,della possibilità di relazionarsi con altre persone del popolo Mapuche dentro il carcere. Tutti questi diritti gli vengono negati continuamente e i tribunali si mostrano molto incompetenti e incapaci di mettere ordine nelle facoltà della gendarmeria. C’è un forte problema tra il potere giudiziario e il potere politico, dove il potere giudiziario purtroppo sta rimanendo fuori e non sta facendo il lavoro che dovrebbe affinché i diritti che noi sollecitiamo siano rispettati, quelli di Facundo e di tutti i prigionieri, siano realmente effettivi. Oggi purtroppo non abbiamo la possibilità di fare ricorso davanti alla magistratura per il clima di incompetenza che c’è su questo caso.
Per chiudere, nel giugno del 2017 Facundo Jones Huala venne arrestato durante un controllo della gendarmeria. Esattamente 4 ore dopo un incontro tra l’ex presidente Macri e Bachelet. Noi immaniamo che ci sia stato un accordo per andare contro il popolo Mapuche in modo congiunto. Hai qualche opinione al riguardo?
In Cile si sono conosciuti molti antecedenti delle relazioni che esistono con l’Argentina e delle relazioni del potere politico Argentino e del potere politico Cileno attraverso in particolare attraverso i servizi segreti in quello che è stato lo sviluppo del caso Huracàn dal quale abbiamo conosciuto le relazioni che esistevano tra i poliziotti che qui sono imputati di associazione illecita per aver falsificato prove contro mapuche. Questi stessi avevano relazioni dirette con agenti argentini, abbiamo visto prove di messaggi di testo, ed è uscito pubblicamente che esiste questa relazione. E da qui abbiamo pensato che non è una organizzazione solo della polizia ma una questione politica ad alto livello che ha anche vedere anche con una questione Latinoamericana e di persecuzione ai popoli indigeni che oggi si oppongono ad un estrattivismo continuo che distrugge i territori. Quindi non mi sorprende, e noi siamo sicuramente sicuri che, così come è esistita la denominata pacificazione dell’Araucanìa, negli anni 800 dell’argentina, evidentemente un ‘lavoro di amicizia’, così si applica in qualsiasi momento il genocidio del popolo, e lavora attraverso la criminalizzazione, l’oppressione e la morte , perché oggi continuano a morire membri del popolo mapuche per mano dello stato.
Si abbiamo anche visto fotografie di donne mapuche costrette a partorire incatenate. Karina Riquelme ti ringraziamo molto per questo collegamento con la televisione e la radio Nazionali Argentine. Una saluto e forza.
Qui il link con l’audio originale: http://www.radionacional.com.ar/los-dias-de-jones-huala-en-prision-practicamente-incomunicado-y-sin-visitas/?fbclid=IwAR1ODgQ5c-Vi3gsUm0yzVigS1RXfFQB6fOnX_3bg5ACkwvZNE0pfi1gDc3Y
Rete Internazionale in Difesa del Popolo Mapuche 
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