27febbraio 2020
Denunciano il Gruppo Benetton (Compañìa Tierras del SUD (CTSA)) per l’uso di acqua pubblica, in modo illegale, compromettendo fonti destinate a uso umano nella località rurale del Rìo Negro e consumando gran parte dell’acqua di un fiume che deve essere sufficiente per un’altra popolazione di numero simile a Chubut.
Il Gruppo Benetton è il maggior proprietario privato delle, superficie della Repubblica Argentina , attraverso la Compañia de Tierras Sud Argentino S.A. Possiede 844.200 ettari nelle province di Buenos Aires, Neuquen, Rio Negro, Chubut e Santa Cruz. E’ una superficie maggiore a quella di qualsiasi parco nazionale del paese.
Da quando nel 1991 la CTSA ha comprato gli appezzamenti in Patagonia, i successivi governi provinciali del RN hanno permesso e convalidato lo sfruttamento senza controllo del ruscello Pilcañiyeu e El Porteño per l’impianto Pilcañeu e il Rio Alto Chubut per la base de El Maitèn. La stessa cosa a Chubut, dove torna a prendere acqua del Chubut per El Maitèn che ugualmente si estende in questa provincia; e anche dai fiumi Leleque e Montoso per i caseggiati che portano lo stesso nome.
Il volume e qualità dell’allevamento estensivo ed intensivo che sviluppa Benetton per lo meno nel Rio Negro e Chubut, così come la sua tassa di guadagno per la collocazione nel mercato, si sostiene con l’intervento artificiale nei corsi d’acqua e fonti per il consumo diretto degli animali e produzione di pasture di eccellente qualità.
La Proprietà Pilcañeu possiede quasi 40.000 ettari, chiude la frazione municipale di Pilcañiyeu il suo migliaio di abitanti permanenti. Ma il fiume arriva senz’acqua al paese, perché la residenza consuma tutto il suo flusso con un sistema di almeno settantuno dighe di contenimento che formano circa cinquanta lagune.
Fino ad oggi non si è trovata una sola menzione di queste opere in nessun documento pubblico; tanto meno l’autorizzazione competente del Dipartimento Provinciale delle Acque (DPA) che avrebbe dovuto essere pubblicata nella Gazzetta UFFICIALE (BO)
In una tesi di dottorato in scienze naturali del 2017 (Pablo Macchi, Macro vertebrati acquatici come indicatori ecologici nei cambiamenti dell’uso del suolo e acquitrini del sudest della provincia del Rìo Negro) si assicura che <Queste opere idrauliche costituiscono serbatoi che permettono di distribuire l’acqua mediante canalizzazioni, ad altre parti degli acquitrini. > Il paragone con la documentazione raccolta dalla giornalista Susana Lara con questo lavoro, suggerisce che ci sono stati molti interventi in quel posto negli ultimi tre anni.
A fine gennaio l’ospedale pubblico locale ha dovuto sospendere tutte e sue attività per mancanza d’acqua potabile. Una fonte locale ci spiega che il popolo usa acqua dei pozzi e le falde hanno poca portata questa stagione.
Inoltre il fiume arriva secco e così non c’è alternativa. Il municipio deve trasferire i bambini a 15 chilometri perché godano di una colonia per le vacanze vicino al Rìo Pichi Leufu.
Il Bollettino Ufficiale del Rìo Negro non informa affatto sul prelevamento di acque dell’Alto Chubut per El Maitèn, la cui esistenza è provata dalle immagini satellitari.
A Chubut l’anno passato la CTSA ha rinnovato le autorizzazioni per l’uso dell’acqua pubblica per l’irrigazione, per tre corsi d’acqua, però omette altri di cui è provata l’esistenza.
Il Gruppo Benetton sostiene e consolida le sue pratiche estrattive con la partecipazione attiva degli stati provinciali, almeno nel caso dell’accesso sconfinato all’acqua dolce dei corsi in superficie.
La < Compañia de Tierras del Sud Argentino S.A.> originariamente era inglese e venne fondata il 1 maggio del 1889, a Londra, sotto il nome di «The Argentina Southern Land Company Ltd». Venne creata per amministrare i campi di vari Lord inglesi, terratenenti nel paese, che avevano ricevuto queste terre come metodo di pagamento dello Stato Argentino alla Corona Britannica, per aver finanziato, dieci anni prima, la campagna militare conosciuta come la < Conquista del Deserto>.
Il 21 agosto 1991, il pacchetto azionario de «Compañia de Tierras del Sud Argentino S. A.» è passata elle mani di «Edizione Holding International N.V.», schermo finanziario del Gruppo Benetton, per 50 milioni di dollari. L’intermediario di questa operazione fu l’agente immobiliare locale Nicolàs Van Dittmar, lo stesso che facilitò Joe Lewis per l’acquisto delle terre che circondano il Lago Escondido e oggi è la sua mano destra.
Glia amministratori argentini di CTSA sono stati dirigenti di potenti gruppi locali, come i Miguens-Bemberg, Fortabat, Braun-Menendez, ecc… e nello stesso tempo rappresentanti dei gruppi delle lobby corporative transnazionali come il Council of Americas e l’agenzia Burson-Marsteller.
Finché non avremo un progetto nazionale sovrano per la Patagonia Argentina, la stessa continuerà nella mani di gruppi e potenze straniere.
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