Dalla Pu Lof in Resistenza di Curramapu, territorio del LONKO FACUNDO HUALA, prigioniero politico mapuche , vogliamo denunciare lo Stato cileno e il suo sistema carcerario , per la sua negligenza e le mancate condizioni per riguardare la salute e l’integrità fisica dei detenutx, in particolare dei prigionieri politici mapuche , come è successo specificamente con il LONKO FACUNDO HUALA il giorno 24 Aprile quando a effettuato un colloquio con una psicologa di Gendarmeria, che in tutta normalità ha svolto l’intervista sapendo che poteva essere un probabile caso di Covid19 e dando risultato positivo alcune ore più tardi , lasciando ora espuesto il LONKO FACUNDO HUALA a un possibile contagio , lo quale a fatto scattare il suo trasferimento dal modulo dei prigionieri politici mapuche a un recinto CCP di Temuco per l’isolamento preventivo per 15 giorni.
Fino adesso non si ha realizzato il test medico pertinente , per cui non si può confermare ancora la positività del contagio.
Lo Stato cileno ha dimostrato ancora una volta il suo disprezzo,il suo razzismo e il suo atteggiamento fascista di fronte alla pandemia, non rispettando la vulnerabilità dei prigionieri politici mapuche, restringendo l’ingresso di articoli d’igiene e di alimenti necessari al bisogno culturale del popolo Mapuche.
Sempre su queste stesse normative restrittive, è stato vietato l’ingresso delle monete per l’uso del telefono che li permette di comunicare con l’esterno.
Ma questa atteggiamento sicuramente non è uguale per gli assassini , genocidi che sono stati liberati,come l’assassinio del weichafe Camilo Catrillanca.
Ricordiamo che il LONKO FACUNDO HUALA è stato estradato dal governo argentino sordo, nonostante le recomendazioni esplicite pronunciate dell’ ONU ,avvertendo che Cile non contaba con gli standard internazionali per assicurare delle condizioni carcerarie degne .
Per cui, esigiamo allo Stato argentino di prendere le misure necessarie per il rempatrio di nostro LONKO FACUNDO HUALA in forma urgente , intervenendo con responsabilità indipendentemente chi sia il Presidente di turno.
Esigiamo al governo cileno e alle istituzioni della Gendarmeria di Cile :
– la comunicazione fluida del LONKO FACUNDO HUALA con la sua comunità e la sua famiglia che ci troviamo tutti nel Puelmapu e che non abbiamo la possibilità di spostarci per la quarentena.
– la volontà politica sulla situazione processuale in cui si trova attualmente il LONKO FACUNDO HUALA e si riesca a procedere con il rempatrio al Puelmapu dovuto che la sua vita è stata messa in pericolo e ora si devono prendere le propie responsabilità.
Come membri della Pu lof Cushamen e come famigliari del Lonko, porteremo avanti tutte le istanze pertinenti davanti gli organismi internazionali per denunciare lo Stato cileno per aver esposto l’integrità fisica e spirituale di un’autorità ancestrale mapuche e che stato sottomesso a un trattamento crudele e disumano.
Facciamo una chiamata a tutto il popolo nazione mapuche a manifestarsi e a esigere la libertà di tutti i prigionieri politici mapuche e per il ritorno nel suo territorio del LONKO FACUNDO HUALA.
Facciamo anche una chiamata alle organizzazioni nazionali e internazionali a pronunciarsi e esigere una soluzione immediata allo Stato cileno come allo Stato argentino.
Pensiamo sia un momento opportuno per una riparazione storica verso il popolo Mapuche.
LIBERTÀ PER TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI MAPUCHE!
FUORI LE MINIERE, LE PETROLIFERE, LE IDROELETTRICHE E LE IMPRESE FORESTALI DAL WALLMAPU.!
FUORI LATIFONDISTI E LE MULTINAZIONALI DEL TERRITORIO MAPUCHE !
Contatto: 54 – 92944123112
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