CILE: NON ABBIAMO UNA MINISTRA PER LE DONNE

#NoTenemosMinistra
Sebastián Piñera ha annunciato martedì 5 maggio che Macarena Santelices è stata designata nuova Ministra per le Donne e L’uguaglianza di Genere.
Pronipote del dittatore cileno Augusto Pinochet ha anche difeso “il bene del regime militare”
Chi sostiene la dittatura difficilmente sarà adatto quando si tratta di difendere le donne, che storicamente hanno subito violenze particolari da parte dello Stato, solo per essere donne.

DICHIARAZIONE PUBBLICA FEMMINISTA

Ieri, 5 maggio, 54 giorni dopo le dimissioni dell’ex Ministro per le Donne e l’uguaglianza di genere, Isabel Plá, il governo ha nominato Macarena Santelices nuovo ministro incaricato. Di fronte a questa nomina vergognosa, le organizzazioni sottoscritte dichiarano:
Il governo Sebastián Piñera ha impiegato molto tempo per finalizzare questa nomina. Questo non è stato un tempo qualsiasi, ma un periodo in cui la violenza contro donne, ragazze e altre soggettività si è intensificata in modo allarmante. Ieri abbiamo appreso che la sua decisione ha privilegiato una persona con un background mediatico e comunicativo, senza alcuna formazione di genere.

La nomina di Macarena Santelices, membro del consiglio nazionale dell’UDI, pronipote di Pinochet e difensore della sua politica, pubblicamente xenofoba e razzista, e la cui famiglia ha criminalizzato le popolazioni che lottano per il diritto fondamentale all’accesso all’acqua a Petorca, costituisce un affronto aperto al movimento femminista.
Oltre a confermare che le nostre vite non contano per lei, il governo approfondisce la sua politica negazionista. È negazionista per quanto riguarda la crisi che si è aperta nel nostro paese dal 18 ottobre. Lo è stato e continua ad esserlo per quanto riguarda la rivolta e l’entità storica delle mobilitazioni dell’8 e 9 marzo, nonché contro la sistematica violazione dei diritti umani e in particolare per quanto riguarda la violenza politica sessuale. È negazionista con questa nomina.

Il governo pretende che dimentichiamo che è stata proprio la pressione alla gestione della Ministra Plá a costringerla ad andarsene, e ha anche lo scopo di farci dimenticare che la rivolta stessa, scatenata da ottobre e ancora aperta, è stata una sfida generale al regime installato attraverso Terrorismo di stato del Pinochetismo e difeso con gli stessi metodi dai suoi eredi. Questa nomina è, quindi, un affronto a tutti i popoli e alla nostra memoria storica.
Questo governo negazionista mira anche a farci dimenticare che lo sciopero generale femminista è stato l’ultimo massiccio giorno di dimostrazione e protesta prima che fosse imposta la necessità di un distanziamento fisico. Protagonizzata da donne e altre soggettività in tutto il paese e in ogni territorio, è stata l’espressione della più grande mobilitazione che il nostro paese abbia mai visto. Siamo state storiche. Davanti a un governo che cerca di imporre l’amnesia, rispondiamo che le femministe non dimentichiamo, né ci hanno separate: la pandemia ci impedisce di essere per strada, ma siamo ancora qui.

Le organizzazioni firmatarie non riconoscono la designazione che ha avuto luogo. Diciamo a Macarena Santelices che la sua designazione è un pericolo per la vita di donne, lesbiche, travestiti, trans e non binari, una provocazione per il movimento femminista e la nostra memoria storica, un affronto contro le donne razzializate e migranti e che non permetteremo che chiunque incarni tutto ciò che condanniamo intenda mettersi alla guida di questo ministero. Chiediamo la sua rinuncia immediata.
In questo scenario di pandemia, hanno preteso di imporre i loro profitti sulla nostra vita. Hanno legiferato per gli imprenditori e l’accumulo di pochi. Hanno sostenuto le loro politiche di terrorismo di stato, dedicando sforzi e risorse per rafforzare il loro apparato repressivo, tagliando programmi, bilanci e licenziando le lavoratrici dai servizi volti a proteggere le donne che denunciano e cercano protezione dalla violenza patriarcale. Tutto questo nel mezzo di una crisi sanitaria, economica e sociale che aggrava la precarietà della nostra vita. Niente di tutto questo è stato dimenticato.
Chiediamo a tutte le organizzazioni e settori che sono scesi in piazza in questi mesi di agire contro questa designazione con un cacerolazo dalle nostre case il 6 maggio alle 21:00.
Ci prendiamo cura l’una dell’altra. Vattene Santelices! Noi restiamo.

Organizzazioni firmatarie:

Encuentro de Mujeres Antofagasta (EMA)
Colectiva Feministas Ckalama
Coordinadora Feminista Atacama
Igualatacama
Colectiva Feminista Petorca
Coordinadora Feminista 8M Valparaíso
Red de Mujeres por la Defensa de sus Derechos La Ligua
Asociación Nacional de Funcionarias y Funcionarios del Ministerio de la Mujer y Equidad de Género
Asociación Yo Cuido Chile
Brigada de Comunicación Feminista (Bricofem)
Coordinadora Feminista 8M – Santiago
Corporación La Morada
Corporación Miles
Negrocentricxs
PsiFem – Red Feminista de Estudiantes y Trabajadoras de la Psicología
Red Chilena contra la Violencia hacia las Mujeres
Red de Mujeres por la Igualdad e Inclusión
Secretaría de Mujeres Inmigrantes
Coordinadora Feminista 8M Rancagua
Coordinadora Feminista Quinta de Tilcoco
Coordinadora Territorial de Rengo
Coordinadora Feminista 8M Maule
Mujeres por Linares
Resistencia de Mujeres Concepción
Asamblea de Mujeres del Gulumapu
Escuela Popular y Feminista Yini Sandoval
Mujeres en Resistencia del Gulumapu
Red de Apoyo – Justicia para Yini Sandoval
Asamblea de Feministas Autoconvocadas de los Ríos
Coordinadora No Más Violencia de Género Puerto Montt
Coordinadora Feminista de Punta Arenas