Gendarmeria Nazionale ha impedito il passaggio di pazienti della Machi Betiana della comunità Lafken Wincul mapu per non compiere con i protocolli che impone lo Stato Argentino.
Sabato scorso verso le ore 11, intengranti de Popolo Mpuche si dirigevano dalla località de El Bolsòn verso la comunità Lafken Wincul Mapu per essere curati, quando sono stati fermati dal Comand di Gendarmeria nazionale di Rìo Villegas e obbligati a tornare indietro.
I pazienti della Machi Betiana che viaggiavano verso la sua comunità – ubicata a Villa mascardi- con l’intenzione di realizzare una pratica di cura, hanno visto impossibile realizzare l’accesso alla visita per non compiere con i protocolli che impne lo Stato Argentino. Il gruppo hce si dirigeva dalla località rionegrina de El Bolsòn verso la comunnità dove risiede la machi, è stato intercettato al Puesto Nacional di Criculaciòn da Gendarmeria Nazionale, e si è impedito al gurppo il passaggio verso il nord, per mancanza di Permesso nazionale di Circolazione.
Gli effettivi della Gendarmeria, si sono messi in contatto con la Procura Federale di Bariloche. La risposta sottolineava che “tutti i cittadini dovrebbero gestire il permesso Nazionale di Circolazione (Covid 19) per circolare”. Tenendo in conto che esiste un protocollo che contempla solo l’attenzione medica con la medicina occidentale, i passeggeri sono dovuti tornare senza essere visitati.
Il gruppo mapuche pretendeva una sanazione, ricorrendo al mapaulawuen (medicina ancestrale mapuche), attraverso la machi. Bisogna segnalare il Popolo Mapuche da sempre attende alla salute tramite le machi, il cui ruolo principale, tra gli altri, è la cura dei mali, tanto fisici quanto quelli che si considerano derivanti da azione di forze spirituali.
“di sicuro c’è che i protocolli di sicurezza sanitaria che pone lo stato argentino, alla frontiera e le sue forze di sicurezza, non ci contemplano come Popolo Mapuche – spiega uno dei pazienti – non contemplano le machi, il lawen, non contemplano noi come popolo, abbiamo bisogno di avvicinarci alle machi, le machi hanno bisogno di avvicinarsi ai territori, a fare lewen, e tutto questo non è minimamente contemplato nel protocollo di sicurezza sanitaria”.
Per ultimo hanno detto:” Oggi usciamo per denunciare la situazione e facciamo una appello alla società che si esprima su questo. La nostra lotta è ancestrale e dura da quando è arrivato lo Stato argentino nel nostro territorio.
Fonte: https://www.facebook.com/1755891011343919/posts/2774242746175402/
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