L’ISOLAMENTO È UNA TORTURA, LE VISITE SONO UN DIRITTO, NON UN PRIVILEGIO!!

Dall’Italia, mandiamo la nostra solidarietà internazionalista e anti-carceraria ai/alle prigionieri/e politici della rivolta in Cile per denunciare che:

I/le prigionieri/e politici della rivolta in Cile, che sono ad oggi ancora 2000, non solo sono sequestrate da più di un anno da parte del governo del fascista Piñera, sono stati/e imprigionati/e a causa di sporchi montaggi messi in piedi dalle forze di polizia, che si sono appoggiate al sostegno di un potere giudiziario corrotto, stanno vivendo le pessime condizioni del carcere, amplificate dalla complessa situazione del COVID-19, a cui non è corrisposta una maggiore assistenza sanitaria.Nulla giustifica che delle persone vengano mantenute in stato di prigionia preventiva per più di un anno, è inaccettabile!!!È proprio per aver combattuto contro le ingiustizie della società cilena che molti/e prigionieri/e politici sono ingiustamente in carcere.Oggi, dopo che le visite sono state vietate per mesi a causa della situazione sanitaria pandemica, reclamiamo ed esigiamo che venga ripristinato il diritto per i/le prigionieri/e di poter ricevere le visite dei propri famigliari e affetti più cari.Non crediamo nel plebiscito che tiene nascosta la situazione nelle carceri, né alle bugie e agli inganni proprio di quelli che hanno votato e approvato le leggi infami che criminalizzano la lotta sociale, opprimendo la voce del popolo, reprimendo i cortei per la dignità e imprigionando la libertà di manifestazione.La libertà non si vota!!La libertà non si dimentica!!Non ci fermeremo fino a quando i/le prigionieri/e politici non abbiano riavuto la libertà!!Quando l’ingiustizia è legge, la ribellione è un diritto!!Libertà ai/alle prigionieri/e politici della rivolta in Cile!!
Rete Internazionale in Difesa del Popolo Mapuche.