“Ormai a poco meno di tre mesi in custodia cautelare, riaffermo con maggiore enfasi e con una maggiore conoscenza, che il sistema giudiziario è completamente incompetente. Poiché sin dall’inizio io ho collaborato con l’investigazione, dando volontariamente il mio cellulare, consegnando i miei vestiti e permettendo che facciano perizie chimiche sulle mie mani e braccia. Ho fornito dichiarazioni spontanee di fronte all’accusa senza il mio avvocato poiché sono sicuro di non aver partecipato a bruciare né lanciare alcun oggetto verso il municipio di Villarrica. Tutto questo l’ho fatto per accelerare il processo di investigazione e perché si rendessero conto che avevano preso la persona sbagliata e che potessero guadagnare tempo per trovare i veri responsabili, però sembra che si siano impegnati solo a falsare le testimonianze; per esempio, dire che io avevo precedenti penali, che non è vero. Come tanti, chiedo che facciano il loro lavoro in maniera appropriata e alla accusa di dimostrare il suo prestigio come tale trovando i veri colpevoli e, quanto a me, che si mi accusi per i delitti che ho fatto veramente.
Fino ad adesso ho avuto tantissime complicazioni stando in prigione, che non dovrei subire perché sono innocente e mi dichiaro completamente innocente e sono sicuro di esserlo. Ho avuto problemi di salute per i quali avrei potuto mettere a rischio la mia vita per covid, dato che mi trovo ancora in trattamento a causa di un’infezione nei miei polmoni. Tutto a causa delle scarse indagini e di false accuse.
Responsabilizzo totalmente il pubblico ministero Carlos Hoffman perché lui sa tanto quanto me e come molti altri che io non sono colpevole e che la sua pessima indagine e il suo testimone protetto (senza volto) fanno sì che io rimanga detenuto nel carcere di Villarrica ingiustamente. Esigo verità e giustizia.
IL TESTIMONE PROTETTO A QUALCUNO STA PROTEGGENDO CON LE SUE BUGIE
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