Solidarietà Internazionalista Anticarceraria per la Libertà di Felipe Santana, giovane cileno detenuto il 14 novembre 2019 durante il contesto della rivolta in Cile che è stato accusato di bruciare una panchina del duomo della città di Puerto Montt, Cile.
Felipe è stato condannato a 7 anni e 4 mesi di prigione politica, accusato di diversi delitti che non sono mai stati provati.
A soli 20 anni, questo prigioniero politico della rivolta del 18 ottobre, dice con molta convinzione che l’unica cosa lo ha spinto a scendere per strada e lottare è stata la volontà di ottenere dignità per il suo popolo.
Ora, in carcere, si trova a resistere all’oppressione dallo Stato.
In questi giorni, suo avvocato presenterà un ricorso per la sua libertà davanti al Tribunale della Corte Suprema di Santiago.
Esprimiamo, dall’Italia, il nostro totale sostegno a Felipe Santana ed esigiamo la sua liberazione come prigioniero politico della rivolta cilena.
CHI DIMENTICA I/LE PRIGIONIERX POLITICX,
SI DIMENTICA DELLA LOTTA
Le compagne e i compagni della Rete Internazionale in Difesa del popolo Mapuche
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