Durante l’udienza in una delle aule della Corte Suprema del Cile, nella quale si sono ascoltati gli argomenti della difesa del referente mapuche Facundo Jones Huala a favore della concessione della sua libertà vigilata, il rappresentante del governo di Sebastian Pinera ha chiesto che il tribunale non gli conceda questo beneficio considerando che il reato per il quale è condannato, l’incendio della casa del custode di una estancia, è di una gravità assoluta.
L’avvocata difensora di Jones Huala, Karina Riquelme, ha detto al giornale Rio negro, questo martedì, dopo quell’udienza, che si tratta di un argomento politico, che non riguarda l’ambito giuridico, dato che per concedere la libertà vigilata si devono considerare gli aspetti relazionati con la buona condotta e il radicamento.
Dato che Jones Huala, di passaporto argentino, può scegliere di compiere la libertà vigilata, se venisse concessa, in Cile o Argentina, è stato presente nell’udienza, realizzata in maniera virtuale, l’ambasciatore Rafael Bielsa.
Spiega Riquelme che, avendo la cittadinanza argentina, si può fare appello a uno “scambio penale”.
Jones Huala è stato condannato a nove anni di prigione (dopo ridotta a sei prodotto degli anni in custodia cautelare) per l’incendio di una proprietà nella estancia Pisu Pisuè il 9 di gennaio di 2013 e per possesso illegale di armi di fabbricazione domestica.
L’anno scorso, gli avvocati hanno cercato per la prima volta di fargli ottenere la libertà vigilata, ma la giustizia ha rifiutato. “questa richiesta avrebbe dovuto essere accolta due anni fa; gli argomenti sono politici e non giuridici”, ha detto Riquelme.
La sala della corte suprema che analizza il caso ha ora 24 ore per deliberare. Riquelme non solo spera in uno svolgimento più rapido ma addirittura che l’uscita del suo difeso dal carcere avvenga martedì stesso.
Fonte : https://www.rionegro.com.ar/el-gobierno-de-chile-pide-que-jones-huala-no-sea-liberado-1960281/
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