Oggi ricorre un nuovo anniversario della morte di Rafael Nahuel, avvenuta durante il tentativo di sgombero della Prefettura al Lof Lafken Winkul Mapu a Villa Mascardi.
25 novembre 2017, Argentina:
Si svolge una veglia per Santiago Maldonado, compagno trovato morto sul fiume Chubut 78 giorni dopo la sua scomparsa a seguito di un’operazione repressiva di gendarmeria contro i Mapuche, nella provincia di Chubut.
Lo stesso giorno un membro della comunità Lafken Winkul Mapu viene ucciso a Rio Negro a causa di un colpo di pistola alla schiena.
È Rafael Nahuel, giovane Mapuche di 22 anni.
I vari interventi delle forze federali che si sono concluse con la sua morte, erano iniziati il 23 novembre, quando diversi comandi erano entrati nelle terre che erano state occupate due mesi prima da membri della comunità Lafken Winkul Mapu, vicino al lago Mascardi, nel Parco Nazionale Nahuel Huapi.
Quel 25 novembre, le forze speciali hanno sparato contro un gruppo che si trovava in un rifugio: hanno ucciso Rafael Nahuel e ferito altre quattro persone.
Governo e prefettura hanno fin da subito cercato di installare l’idea, dichiarando il falso, che si fosse trattato di un gruppo armato.
Una storia già sentita, forse?
A quattro anni dall’assassinio di Rafael, non c’è giustizia.
Quattro anni di impunità e silenzio.
Dov’è la giustizia quando le guardie uccidono?
Rafael, solo muore chi è dimenticato – presente ora e sempre!
Rete internazionale in difesa del popolo Mapuche / Italia
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