Il 3 Gennaio del 2008, lo studente di 23 anni stava partecipando ad una manifestazione in merito al recupero delle terre usurpate dallo Stato Cileno quando è stato crivellato alle spalle. Oggi, il popolo mapuche e cileno lo ricordano nella lotta e nella memoria.
Il giovane, originario di Santiago, era dirigente della causa mapuche. Quel giorno si trovava con altri leader nella località di Santa Margarita per difendere l’appartenenza del terreno. Tanto per lui così come per i suoi compagni, i mapuche erano i suoi legittimi proprietari. Però i documenti dicevano che no, che il fondo era dell’impresario Luchsinger, appartenente ad una delle famiglie più ricche del paese.
Per questo sono arrivati i carabineros, la polizia statale. Uniformati e mapuche hanno cominciato uno scontro: i primi con proiettili, i secondi con pietre. Il carabinero Walter Ramirez Inostroza ha aperto il fuoco contro il gruppo, ferendo alla schiena Catrileo che si è abbattuto al suolo con un polmone distrutto prima di morire nel bosco.
L’eredità del Weichafe Catrileo
“Weichafe” vuol dire “guerriero” in mapudungùn, la lingua mapuche.
Matias è conosciuto oggi come il Weichafe Catrileo, essendo una bandiera di lotta, insieme ad Alex Lemun ( assassinato nel 2002) in rappresentazione dei 14 mapuche assassinati dall’arrivo della democrazia, nel 1990.Il Weichafe Catrileo nella sua vita è sempre stato esemplare per il suo profondo impegno e attivismo nella causa, partecipando ai processi di recupero della terra, resistenza e azioni di sabotaggio nella Coordinadora Aurauco-Malleco. Nonostante fosse nato nella capitale nel 2005 si trasferì nella città meridionale di Temuco, asse fondamentale del conflitto mapuche, intraprendendo la facoltà di Agronomia con il secondo miglio punteggio della sua generazione.
“Un popolo che non si governa non ha dignità(…) Il territorio è qualcosa di fondamentale per noi, perché dove uno nasce , li deve morire.. Attualmente siamo oppressi dallo Stato, non possiamo essere mapuche “ afferma Matias in un video nel quale fa un appello a continuare a lottare in maniera decisa, senza negoziare né desistere.”
NO SOMOS LOS INDIGENAS DE CHILE,
SOMOS MAPUCHE!!
MATIAS CATRILEO!!
Rete Internazionale in Difesa del Popolo Mapuche 
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