🔴Ora: Raid nelle famiglie mapuche e i relativi spazi.
È successo questa mattina presto a Rio Negro, con incursioni simultanee contro le comunità nei territori e negli spazi urbani, sequestrando telefoni cellulari, documenti ed effetti personali. In una conversazione con Longko Isabel Huala de Huala We di Bariloche, ha denunciato: “L’ordine proveniva da Villa La Angostura, Neuquén. Cercavano mio figlio Fausto Jones Huala. Hanno perquisito noi, mia figlia Fiorela Jones Huala e mio genero Sebastián, cercavano computer, bandiere e documenti. Hanno anche fatto irruzione nella casa di María Nahuel, zia di Rafita Nahuel, assassinata dal gruppo Albatros. E questa è la persecuzione che dura da 150 anni, la conquista del deserto non è finita, gli affari sono ripresi, la confisca delle terre è ancora in corso, ecco perché hanno sfrattato i machi Betiana da Winkul Mapu. La persecuzione continuerà finché non ci alzeremo e non resteremo a terra, finché i popoli nativi continueranno ad accettare l’asservimento dei loro territori, la contaminazione e la distruzione dei loro luoghi. Non ci arrendiamo, siamo in piedi, continuiamo a dialogare e a chiedere alle organizzazioni per i diritti umani e alle persone coscienziose di diffondere la notizia di questa situazione di persecuzione. Non ho paura di nessuno e chiedo la libertà dei prigionieri politici e di Machi Betiana con il ritorno al suo rewe”.
Notizie in aggiornamento
Fonte: MatanzaViva
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