“Marri marri pu lonko, pu werken, pu machi, pu weichafe. Alle comunità in resistenza e ai simpatizzanti della causa mapuche.
DESIDERIAMO COMUNICARE QUANTO SEGUE;
- Oggi 09 dicembre 2022, un forte contingente di polizia, gruppo GOPE EX COMANDO JUNGLA. ha tentato di entrare con veicoli blindati, furgoni, carri armati, puzzole e droni nella casa di Werken Victor Ancalaf Llaupe, del lof Choiñ Lafkenche, che era con la sua famiglia, moglie, figlie e nipoti.
- Denunciamo pubblicamente gli agenti dei carabineros che, senza un mandato, ci hanno molestato con bugie alludendo a un presunto controllo di routine, chiedendo la patente di un veicolo familiare con a bordo dei figli minorenni. Hanno poi tentato di fare irruzione nella casa del Werken alla ricerca del genero. RODRIGO CALABRANO ÑANCO. Che viene accusato crudamente senza alcuna prova. Insieme ai fratelli MATIAS ANCALAF PRADO e MORONI ANACALAF PRADO. Con l’accusa di vari reati, tra cui il presunto omicidio del sergente dei Carabineros Francisco Benavides.
- Come lof choiñ lafkenche esprimiamo il nostro totale ripudio delle vessazioni e delle persecuzioni esercitate dallo Stato, dove il cosiddetto sistema giudiziario in Cile lavora solo per l’élite, per le imprese forestali e i grandi proprietari terrieri. Tuttavia, i Mapuche ricevono in cambio, per aver rivendicato i loro legittimi diritti storicamente violati, una chiara e sistematica persecuzione nei confronti dei territori in resistenza e contro i pu peñi e lamien che giorno per giorno lottano ed esercitano il controllo territoriale, al di fuori di ogni margine di istituzionalità e di politica capitalista-neoliberale.
- Convalidiamo anche l’incarcerazione politica dei nostri weichafe, MATIAS ANCALAF PRADO e MORONI ANCALAF PRADO, oggi prigionieri nel carcere di Temuco, poiché la loro incarcerazione è solo un segno che siamo un fastidio e un ostacolo per le imprese transnazionali che portano sul territorio solo il saccheggio, la distruzione e il genocidio dell’ITROFIL MOGEN e del ÑUKE MAPU. Al solo scopo di arricchire le loro tasche e giustificare così la loro politica predatoria del territorio lasciatoci dal nostro kuifike cheyem.
- Infine invitiamo le comunità in resistenza a pu peñi e pu lamien, a essere vigili di fronte alla persecuzione esercitata dallo Stato nei confronti dei nostri weichafe dei diversi territori, a non farsi intimidire dalla violenza dello Stato.
Per la LIBERTÀ, il TERRITORIO E L’AUTONOMIA.
- Forza e dignità al pu weichafe clandestino. Che fanno del weichan uno strumento di resistenza e di lotta.
- Libertà per tutti i prigionieri politici mapuche, sequestrati nelle diverse prigioni cilene.
- La fine dello stato di emergenza e il ritiro dell’esercito dal territorio mapuche.
- Fuori le imprese forestali, i grandi proprietari terrieri, le imprese estrattive e i grandi consorzi economici che depredano il territorio mapuche.
Fentren newen pu weichafe.
Amulepe taiñ weichan
Marrichiweuuuuu!!!!!!
Comunica: lof Choin Lafkenche, Collipulli.
09 dicembre 2022″.
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