AGGIORNAMENTO CASO LUIS TRANCAL –

Storico delle richieste giudiziarie:

Il 27 agosto del 2021

Richiesta per uscita domenicale

Dopo sei mesi nessuna risposta ricevuta

27 ottobre 2021

Richiesta uscita trimestrale

attualmente nessuna risposta ricevuta.

Ciò dimostra la violazione dei termini per rispondere alla richiesta del condannato.

Per quanto riguarda l’uscita trimestrale, è stato presentato ricorso  a favore di Luis Tralcal Quidel,
Dove il 27 settembre la Corte Suprema di Giustizia ordina a GENCHI di effettuare una perizia psicologica, con registrazione audiovisiva della stessa, ed eseguita da personale con formazione interculturale, preferibilmente di lingua mapuche.

Vista la mancata risposta da parte della Gendarmeria, è stata richiesta al Tribunale di Temuco, in data 13 dicembre 2021, un’udienza di Cautela delle Garanzie, sulla base di due punti:

* Si fa valere per violazione dei termini di legge e del diritto di ottenere risposta dalla Gendarmeria entro il termine previsto dalla legge per i servizi pubblici.

* Si richiede che la Gendarmeria rispetti il ​​quadro della Convenzione ILO 169 e della Risoluzione Esente 3925, che “approva le disposizioni sull’applicazione delle norme penitenziarie nel caso di persone appartenenti a popoli originari.

La corte ha stabilito:

* per officiare il governatore del CET di Victoria, per intraprendere tutte le misure necessarie per facilitare la comunicazione con i professionisti in azione e per facilitare il processo di conduzione dei colloqui.
Riteneva eccessivo il tempo di risposta e ordinava alla Gendarmeria di rispondere alle richieste dei coloni entro un termine massimo di 15 giorni.

Vista la mancata risposta della Gendarmeria, in data 31 dicembre è stato presentato ricorso al Tribunale delle Garanzie, che ha nuovamente officiato la Gendarmeria. Parimenti, nei mesi di gennaio e febbraio è stato presentato ricorso in appello, in quanto non è stato effettuato il colloquio con lo psicologo e le richieste dei detenuti del 27 agosto e del 27 ottobre non hanno avuto risposta.

Il 2 marzo 2022 i coloni hanno iniziato uno sciopero della fame, chiedendo uscite e libertà vigilata trimestrali, domenicali e sporadiche, dato che soddisfano ampiamente i requisiti per richiedere detti benefici.

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