COMUNICATO PUBBLICO FAMIGLIA, COMUNITÀ E RETE DI APPOGGIO TEMUCO MACHI FRANCISCA LINCONAO
Continuiamo a ringraziare per l’appoggio costante da tanti territori a questa lotta, ricerca di giustizia e libertà per i prigionieri politici mapuche e l’autorità machi Francisca Linconao.
In mezzo ad un processo giuridico complesso che è stato dilatato all’estremo dalla procura a carico del fiscale Alberto Chifell (esperto in colpevolizzare mapuche che siano dirigenti o autorità), le prove “perse” sono riapparse e la giudice Alejandra García Bocaz ha fissato un’udienza per il 24 di aprile, data nella quale ricomincia la preparazione del giudizio orale, ci auguriamo che non esistano altri intoppi affinché questo giudizio proceda, è ormai chiara la menzogna che si è tentato di mantenere e questo montaggio non si sostiene, ma nonostante ciò si continua a mantenere crudelmente 10 fratelli mapuche imprigionati da oltre un anno,la machi Francisca con detenzione domiciliare totale, senza che possa realizzare il suo lavoro come curandera di tutti coloro che hanno bisogno di lei e protettrice del territorio, tante volte abbiamo spiegato la gran importanza di un’autorità tradizionale mapuche come la machi Francisca, del suo ruolo come donna saggia e la responsabilità che lei ha.
La machi Francisca vuole e deve tornare ad esercitare liberamente il suo ruolo ancestrale, assistendo pazienti nei luoghi dove si renda necessaria la sua medicina e guidando la cerimonia negli spazi che lo richiedono, è questa la sua funzione e ruolo che gli è stato strappato violentemente da uno stato oppressore esperto in montaggi contro il popolo mapuche.
Sono ormai diverse le prese di posizione internazionali che si sono manifestate e chiesto al Cile che fermi la violenza contro il popolo mapuche che è aumentata giorno dopo giorno nelle comunità, nemmeno v’è rispetto per i diritti dei bambini che soffrono la violenza sui loro corpi e su quelli dei loro genitori.
I poliziotti non rispettano le nostre autorità ancestrali che sono state vittime di minacce, detenzioni e vessazioni.
Rinnoviamo l’appello alla solidarietà per mantenere questa gran forza in difesa di donne ed uomini che sono stati vulnerati nei loro diritti, illegittimamente processati per una legge razzista, la legge antiterrorista 18.314 eredità della dittatura, che in Cile viene utilizzata principalmente per punire i mapuche e che parlamentari ,compresi molti di questa regione,vogliono perfezionare per reprimere non solo i mapuche ma tutti coloro che osino partecipare nelle lotte sociali.
Convochiamo ad esigere giustizia in questo e negli altri casi dove i mapuche sono indagati per esigere un diritto ancestrale, il diritto a continuare a vivere nel territorio che gli corrisponde e proteggere ciò che v’è di più sacro,la nostra ñuke mapu (madre terra -ndt).
Continuiamo a farci sentire per ogni oltraggio ai diritti di bambini, donne e uomini in territorio mapuche, impediamo che continui l’abuso e la violenza!!
ESIGIAMO GIUSTIZIA PER IL POPOLO MAPUCHE!!
BASTA APPLICARE LA LEGGE ANTITERRORISTA AL POPOLO MAPUCHE!!
BASTA PERSECUZIONE E VIOLAZIONI DOMICILIARI NELLE COMUNITÀ!!
VIDEO DELLA MACHI LINCONAO
https://www.facebook.com/Mapuexpress.org/videos/1606301416076738/
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